mercoledì 10 settembre 2008

Da Google Maps a Bud Spencer


Ok, ci potrebbero stare tante battute sulla taglia del nostro caro amico Carlo Pedersoli, ma non esagerate pensando che si possa vedere dal satellite. Quindi calmatevi, non l'ho visto da nessuna parte.

PERÒ
Mi incuriosisce vedere, su Google Maps, la grandezza degli aeroporti a fianco delle città. Non sono così malato, quindi non lo faccio tutti i giorni... Ogni tanto mi cade l'occhio sugli aeroporti, tutto qui. In particolare ho notato oggi che in America ce ne sono parecchi di dimensioni considerevoli. Il che non è chissà quale notizia.

MA
Spinto dalla curiosità cerco su wikipedia (su cui, come probabilmente saprete, spesso si trovano interessanti classifiche) "aeroporti più grandi del mondo", e il risultato (deludente secondo le mie prime intenzioni) è una serie di link apparentemente inutili. Tra questi: "Compagnia Aerea". Vado a vedere cosa dice, e tra le altre cose propone la lista delle compagnie aereee italiane. Alcune non le ho mai sentite... CLicco un po' di queste ultime, per leggere qualche curiosità, finché arrivo alla pagina della "MISTRAL AIR"

martedì 2 settembre 2008

Nostalgia

Penso che nessuno abbia voglia di prendersi lo sbattone di leggersi tutto cíò che segue... Forse avrei dovuto organizzare una comprensione del testo a premi... Complimenti anticipati a chi, senza secondi fini, legge il post fino alla fine, capendo tutto e trovando ancora la forza di commentare :D

Mi mancano solo più 2 settimane di stage, Torino è sempre più vicina, e mi stanno venendo in mente tutte le cose che facevo esattamente un anno fa...Il 31 agosto prendevo l'aereo per Dublino, per poi dirigermi verso Athlone, verso il Wellmount, verso quella grande incognita che mi aveva causato non pochi grattacapi...

Tutto è ancora chiaro, sembra ieri: l'arrivo in aeroporto, la sistemazione sul Bus Nestor, l'arrivo ad Athlone dove prendemmo un bus urbano piccolerrimo in cui facemmo molta fatica ad entrare causa bagaglioni, che ci portò nonostante tutto sani e salvi al Wellmount, il villaggio-residence-collegio in cui avremmo vissuto quell'A.A.; Johnna (Fiona, la manager, ndr) ci accolse devo dire molto gentilmente, e la casetta dall'aria molto accogliente per quanto avesse comunque qualche difetto (dopo l'esperienza Tarta****o, che sta per vivere una seconda puntata, ero pronto a tutto: niente, o quasi, mi avrebbe fatto paura).

Poi la ricerca di quale supermercato convenisse di più... Gli inquilini di casa 41 (ovvero Io, Elenina e Claudio), facemmo la prima spesa da SPAR: prima e ultima volta. Toccò quindi poi a Tesco e Lidl, prima di scoprire ALDI, sosia del secondo (il proprietario è l'uomo più ricco di Germania) più vicino a casa e meno caro.

Poi il 31 agosto, quando l' AIT organizzò una riunione per introdurre gli studenti stranieri che si prestavano a frequentare l' A.A. in erasmus, in cui l'episodio più degno di nota fu in assoluto quando il prete (SI, il cappellano d'istituto) Father Shay Casey indirizzò l'attenzione di tutti verso il culo della presidentessa della Stunents Union esclamando: "Come on, why don't you take a look at that wonderful ass!". La pazzia in Irlanda non risparmia neanche i preti.

Poi la prima festa, al Wellmount, con tutti quanti presenti dopo che si aveva fatto conoscenza con gli altri studenti provenienti da Spagna, Francia, Polonia, Germania, Repubblica Ceca, Belgio, Olanda, Lituania.
Le feste al Wellmount di venerdì sera sarebbero diventate poi un must, fino a quando, a fine gennaio, non vennero bandite perché un pirla francese (guarda caso la nazionalità...) si gettò dal tettuccio che copriva i bidoni della spazzatura (2,5m di salto circa) rompendosi un piede o qualcosa del genere... Ma se sei ubriaco non puoi semplicemente guardare le stelle, lottare con le scimmie urlatrici, giocare a calcio vicino ai tombini aperti o prendere il sole sui binari, invece che rompere gli zebedei a noialtri?

Poi le prime partite di calcetto con annessi crampi...

Tutto questo sotto il bel sole irlandese e con l'album Unbreakable degli Scorpions come sottofondo musicale... Avete letto proprio bene:
Sole Irlandese.
A settembre il tempo lì era molto bello, e ho non poca nostalgia di quella luce particolare. Se mi sforzo, riesco ancora a sentire l'odore di quei momenti... No, non quello di frittura che si sente nei B&B.

Poi la ricerca di uno sport da fare... Non per riempire il tempo, ma perchè tutto o quasi era aggratis! Il mio desiderio di tornare all'atletica non poteva essere soddisfatto causa mancanza di pista (che c**zo metti a fare la bacheca "Athletics", allora?), quello di darmi al rugby era impedito dal mio fisico troppo esile (ma ho un po' di rimpianti... forse avrei comunque dovuto farlo), allora mi diedi al canottaggio. È finita male, in quanto dopo Natale nessuno più ci andò causa Coach alquanto improbabile (da uno che si chiama Padraig, che ti pronuncia il suo nome "Porg", non ci si poteva aspettare più di tanto...), ma è stata una bella esperienza. Stavo anche cominciando a farmi un po' di fisico, ma in dicembre gli allenamenti si ridussero notevolmente causa tempo di merda, e Natale diede il colpo di grazia, riportandomi all'aspetto di pera birrosa dalle "Race horse legs", come disse un caro simpatico compagno di Tipperary.

Poi i viaggetti, che subito "snobbavo" perchè non ritenevo particolarmente utili. Pirla. Infatti dopo Natale avevo un posto in macchina prenotato ogni volta che si andava in giro :D .

Poi la scoperta delle birre. La migliore forse rimane la Smithwick's: leggera e dissetante. La Guinness è una cosa a parte, la Guinness è un momento, un relax, un pensiero. Come lei Murphy, Beamish e Kilkenny, quest'ultima un po' più particolare e inspiegabilmente assente nei >50 pub di Athlone. La Guinness è perfetta al pub per vedere le partite di calcio (i.e. la Champions allo Shack...), mentre la suddetta Smithwick's e le bionde Harp or Coors sono perfette nei pasti. Sicuramente ne dimentico altre.

Poi la chitarra, il mio letto, la mia scrivania, lo specchio, l'armadio e gli scaffali poco sfruttabili, la mensola con bottiglie, lattine e premi, il salotto per feste di compleanno quasi sempre a sorpresa. Particolarmente degna di nota quella "in onore" mio e di Andre: non mi sentivo tanto bene, erano passati 5 gg dal 2 aprile, e stavo in camera mia, già in pigiama (lungo e senza mutande, ndr), preparandomi per andare a dormie all'ora delle galline. Mi chiamano per mettere a posto pc e monitorone (si, in salotto avevamo inspiegabilmente un monitor a tubo catodico da 19 pollici: perfetto per vedere film in una decina di persone) che si stava per vedere un film. Rinvio l'appuntamento col cuscino pensando che un bel movie mi avrebbe fatto bene, e così vado in salotto ad organizzare l'ambaradan col proposito di tornare subito dopo in camera a cambiarmi. Mi trovai il salotto pieno, tutto organizzato per festaggiare i compleanni. Potete capire che non era carino lasciare la sala dopo pochi secondi solo perché la mia "mise" non era delle più consone! Risultato: stetti buoni 10 minuti con la proboscide penzolante protetta solo da un sottile strato di cotone blu scuro.

Poi le prese per il culo, gli spagnoli, Poi, Poi, Poi...Potrei ancora andare avanti...

Ma ora che ho dispensato qualche "Poi" che avevo in avanzo posso volgere alla conclusione di questa rivisione dell'anno irlandese. Forse quando mi verrà voglia farò un album su picasa con le foto di questa avventura. Per ora vi lascio con l'ultima foto di gruppo, la sera del 20 maggio (la maggior parte della gente, in particolare gli italiani, sarebbero partiti già il giorno dopo). Manca in foto, tra gli altri (compresi alcuni amici), una persona molto importante per me della quale non sono autorizzato a dare nome né foto (probabilmente anche se ne fossi non lo farei), la quale il giorno dopo aveva ancora un esame...
Come potete vedere non proprio tutti sprizzano di allegria...



Ora i ragazzi del secondo anno sono lì, staranno provando lo stesso che provavo io... O comunque lo spero per loro.